
Grazia Deledda nacque a Nuoro nel 1871. Cresciuta in Sardegna, esordì giovanissima pubblicando i suoi primi lavori su riviste e giornali. Nel 1900 si trasferì a Roma, città d’elezione in cui presto si affermò come una delle voci più autorevoli sulla scena letteraria. La critica la avvicinò ad autori del calibro di Hugo, Dostoevskij e Verga.
Fu autrice prolifica di romanzi e racconti, tra i quali si annoverano “Elias Portolu”, “L’edera” e “Canne al vento”. Dall’opera “Cenere” fu tratto l’omonimo film interpretato da Eleonora Duse. Negli anni venti e trenta la sua fama si consolidò anche all’estero. Seconda donna al mondo e unica autrice italiana nella storia, nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Morì a Roma nel 1936.
Tutte le sue opere sono in corso di pubblicazione nel catalogo di Utopia.