
“Ho letto le opere di Sigrid Undset in inglese. Una dopo l’altra, negli anni del liceo e all’università. Chi è nato negli ultimi trent’anni non ha mai trovato in libreria un titolo dell’autrice norvegese: qualche ristampa, in edizione economica, è disponibile in rete, ma le luci della critica italiana si sono spente su Sigrid da molti decenni. Modernissima, potente, visionaria, neppure il premio Nobel le ha permesso di affermarsi in Italia. All’estero, sì. I suoi libri sono stampati periodicamente in decine di migliaia di copie in inglese, francese, spagnolo e tedesco. Oltreoceano ha molti lettori, come accade in Italia ad altri autori nordici che amo, suoi coevi, come Knut Hamsun e Pär Lagerkvist.
Quando Utopia ha iniziato a programmare i primi titoli, sono partito per Oslo e Lillehammer. Ho visitato i luoghi della sua vita, la casa e la libreria; ho incontrato i curatori norvegesi delle sue opere e un paio di cultori della sua eredità letteraria. Fondamentale è stata l’intesa con Margherita Podestà Heir, consulente editoriale e traduttrice dal norvegese.
Prima di imbattermi in Sigrid, per me è stata indispensabile Selma Lagerlöf, tanto amata anche in Italia. Sigrid Undset ne è la prima e più valida erede, ma in lei sono maturate un’introspezione, uno studio emotivo e una caratterizzazione del personaggio che, nel rispetto delle peculiarità della saga scandinava, denunciano una contaminazione con il romanzo mitteleuropeo e mediterraneo. Sigrid Undset è passata attraverso la grande stagione dell’esistenzialismo. E le sue saghe, uniche per questa ragione, non possono mancare nelle librerie dei lettori italiani.”
(Gerardo Masuccio, editor di Utopia)