Il romanzo si presenta come una narrazione autobiografica del protagonista, Pascual Duarte, nella forma dell’epistolario memoriale. Di umili origini, assassino derelitto, Pascual trascorre gli ultimi anni della propria vita in carcere. Nelle prime pagine delle memorie racconta un’infanzia di povertà, violenza e solitudine, una carriera scolastica interrotta troppo presto e la morte traumatica di un fratellino, Mario, concepito dalla madre con un amante e vittima in tenera età di un incidente fatale. Vengono poi gli anni della gioventù. Una gravidanza indesiderata, un matrimonio riparatore, lo sfibrarsi lento di un amore fragile. La disoccupazione, il vizio. Fino al delitto. Pascual infatti uccide un uomo arrogante di cui sua sorella è diventata amante e vittima. Di qui si inanellano delitti e condanne sempre più gravi. Ai margini della società, colpevole ma insieme vittima della miseria, dell’ignoranza e di un destino irreversibile, Pascual Duarte raccoglie di pagina in pagina la comprensione del lettore. Camilo José Cela, romanziere da Nobel, ritrae con una lingua asciutta, scorrevole e moderna un protagonista diviso tra il bene e il male, un ingranaggio inerme nelle dinamiche irrefrenabili della vita. Un personaggio che ricorda la Medea di Euripide, il Raskòl’nikov di “Delitto e castigo” e il giovane N’toni di Verga.
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La famiglia di Pascual Duarte
16.00 €
Collana: Letteraria Europea
Pagine: 160
COD:
UE0002
Categoria: Letteraria Europea
Descrizione