Cervantes è il primo, certo, col suo “Don Chisciotte”, ma il secondo è il nostro Camilo José Cela. Lo scrittore spagnolo più tradotto della storia. Autore di culto del Novecento, ha scritto romanzi che hanno segnato la storia della letteratura europea. La critica lo ha accostato a Joyce, a Camus, a Gadda.
Nel 1989 gli fu assegnato, “per la sua prosa ricca e intensa, che con pietà composta offre una visione nitida della vulnerabilità dell’uomo”, il premio Nobel per la letteratura.
Adesso che ci conoscete un po’ meglio, amici lettori, vi sembra che Utopia potesse esimersi dal pubblicarlo? Da settembre e nei prossimi anni porteremo in libreria, romanzo per romanzo, tutta la sua opera. L’opera di un gigante del nostro tempo.